A scuola

La varianza di genere di un/a bambin* in una scuola rappresenta molte volte per gli insegnanti e per le persone che ci lavorano una novità non sempre facile da gestire, per diversi motivi: la mancanza di informazioni a riguardo, l’incapacità di gestirle in un modo positivo e quindi proattivo e i pregiudizi morali dei professionisti coinvolti. Può quindi succedere che il comportamento di que* bambin* che vivono il genere rompendo con le norme e gli stereotipi di genere venga interpretato come un affronto al regolamento scolare, oppure come un problema comportamentale del/la bambin*, o ancora come un’inclinazione alla ribellione da contenere in tutti i modi, finendo di fatto per generare dei conflitti e dei problemi che possono contribuire al malessere del/la bambin* e talvolta anche all’abbandono scolastico.

In realtà, la varianza di genere dovrebbe rappresentare una grande opportunità per apportare delle riflessioni e per intraprendere delle attività in materia di diversità che beneficino non solo la personcina interessata, ma tutto l’alunnato e l’istituto scolastico nel suo insieme. Trattare tematiche extracurriculari come il genere, l’etnia, la sessualità, la capacità funzionale etc. permette di generare all’interno di una scuola quella cultura inclusiva che, non solo la rende uno spazio più sicuro per tutti, ma facilita anche le relazioni con i compagni e il vincolo con gli insegnanti, trasformando l’atmosfera del centro educativo nel suo complesso.

Come genitori è importante cercare di mantenere con gli insegnanti del/la propri* figli* una comunicazione aperta, sincera e fluida in modo da creare una sorta di continuità tra l’esperienza del/la bambin* a casa e a scuola. Nel caso l’insegnante non si riveli particolarmente disponibile ad accogliere il modo di esprimere il genere del/la bambin*, sarà utile cercare all’interno di quella stessa scuola una persona (insegnante, preside, coordinatore etc.) che dimostri maggiore sensibilità e apertura. La collaborazione tra genitori e insegnanti è fondamentale per poter riprodurre anche a scuola quel clima di serenità che permetta al/la bambin* di sentirsi tranquill* e accettat* per quello che è.

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