RIFLESSIONI DI UN RAGAZZO TRANS*

RIFLESSIONI DI UN RAGAZZO TRANS*

Perché è così importante il sesso biologico?

Ovunque vai, qualsiasi cosa fai devi sempre specificare se sei “maschio” o “femmina”  A quanto pare quello che hai tra le gambe ha una qualche rilevanza fondamentale.  Ma su cosa?

Non posso iscrivermi a nessuna attività di tempo libero o vacanza senza dover scrivere sui moduli “femmina” ogni volta…

Per quale motivo? Che differenza fa?                                                

In che modo sapere se sono maschio o femmina dovrebbe cambiare la mia capacità di fare o partecipare a delle attività?

È incredibilmente degradante dover ogni volta scegliere tra essere chi sono e chi ufficialmente ha scelto per me chi debba essere per poter fare le cose come una persona normale.

È terribile che non andare in vacanza debba essere l’opzione migliore, così almeno so che non dovrò avere a che fare con persone che mi parlano al femminile, a cui ogni volta devo spiegare da capo la mia identità.

È incredibilmente degradante dover correggere le persone sapendo che tanto non gli importerà e continueranno a sbagliare credendo di avere il diritto di farlo, di decidere cosa è giusto e cosa è vero riguardo a qualcun altro.

Anche quando ti rispettano, è comunque degradante dover spiegare ogni volta che la persona che sei non è quella che gli altri vedono.

È incredibilmente degradante dover sentire ogni volta “Mi dispiace, ci sto provando ad usare il maschile ma è difficile…”

E dover sorridere ogni volta dicendo che non fa niente…

Perché che altra reazione potresti avere?

Nessuno si chiede se una persona cisgender è abbastanza cis per appartenere al genere che gli viene assegnato, nessuno fa domande, nessuno sbaglia, nessuno decide che non meriti il rispetto di essere chiamato con il tuo nome e i pronomi giusti.

Nessuno ti chiede qual è “il tuo vero nome”, nessuno insiste a trattarti come qualcuno che non sei.

Vorrei poter decidere di andare in vacanza senza dover piangere compilando scartoffie, in cui inserire i dati di qualcuno che non sono io, con la consapevolezza che sempre dovrò dare spiegazioni a tutti e pregare, ogni volta, che le persone la prendano bene.

Forse ci sono cose più importanti di cui occuparsi, ma fa comunque male ogni volta!

                                                                                                                                   A.

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